Un primo amore può cambiare la vita. All’improvviso, ogni pensiero ruota intorno a quello, e il cuore batte più forte. La natura di un primo amore può essere troppo per alcune persone, ma per altre diventa parte della loro anima, della loro identità.
È così che si è sentita Nora Schultz quando ha scoperto il suo primo amore: la danza, all’età di sei anni.
“Ero una bambina vivace, sempre in movimento,” racconta l’atleta del team Special Olympics Utah. “Mia madre ha pensato che fosse una buona idea iscrivermi a danza quando ero più piccola proprio per questo. La danza è sempre stata con me per tutta la vita.”
Crescendo, Nora si è spesso sentita sola. Descrive la sua esperienza scolastica come “difficile” perché gli altri studenti non erano sempre gentili con lei.
“Non volevano essere miei amici a causa della mia disabilità. Ho trovato davvero difficile fare amicizia,” racconta Nora.
Quando la vita sembrava dura, Nora indossava le sue scarpette da ballo e, non appena assumeva la prima posizione, il peso della solitudine svaniva. Con ogni plié, con ogni pirouette, sentiva una connessione con sè stessa che le dava la sicurezza di brillare sul palco.
Nel 2022 ha iniziato ad allenarsi e a competere con Special Olympics nella Danza Sportiva. Sebbene la passione condivisa per la danza non fosse sempre bastata a farle trovare un posto in cui sentirsi accettata, con Special Olympics è stato diverso. Aveva finalmente trovato la sua comunità.
La danza è sempre stata il mio rifugio sicuro. Ora, anche Special Olympics lo è
Ora, a 24 anni, ha portato la sua carriera nella danza a un livello superiore. Quando Nora ha scoperto di essere stata selezionata per competere agli Special Olympics World Winter Games Torino 2025 nella Danza Sportiva, quasi non riusciva a crederci. La sua prima reazione è stata l’entusiasmo naturalmente, ma sorprendentemente non è stata seguita dall’ansia.
Essere sul palco per la maggior parte della sua vita l’ha preparata per questo momento. Ogni prova, ogni saggio, ogni anno passato a danzare attraverso le difficoltà l’ha condotta esattamente qui.
“La cosa più importante per me è poter venire ai Giochi Mondiali e mostrare ad altre persone come me che anche loro possono farcela,” ha detto Nora.
Tra le montagne di Bardonecchia, in Italia, Nora potrebbe presto vedere i suoi sogni prendere vita. Ancora una volta indosserà le sue scarpette da ballo e affronterà qualsiasi sfida le si presenti davanti, dimostrando che il primo amore può davvero durare per sempre.
