Brayan Rojas Rodriguez: Un’eredità vissuta

Creare un’eredità significa sfidare i limiti imposti dal tempo. I Giochi Mondiali Special Olympics rappresentano l’infinito, perché rendono eterna ogni vittoria, ogni amicizia, ogni celebrazione.

Brayan Rojas Rodriguez ha costruito la sua eredità sui campi di calcio unificato dei Giochi Mondiali Special Olympics di Berlino nel 2023, dove la sua squadra ha conquistato un quarto posto per il Team Costa Rica. L’orgoglio era tangibile, un sentimento destinato a durare ben oltre la fine dei Giochi.

“È stato meraviglioso”, ricorda Brayan. “Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere altri Paesi, è un qualcosa che non dimenticherò mai.”

A un’ora di macchina dalla capitale San José, la città di San Ramón, in Costa Rica, si fonda su profondi legami comunitari. Brayan, oggi 22enne, vive con orgoglio nella sua comunità. Poco dopo il suo ritorno a casa, la sua eredità ha assunto un nuovo significato: stava infatti per diventare padre. Oggi, Brayan e la sua fidanzata, anche lei atleta del team Special Olympics Costa Rica, vivono insieme, crescendo il loro bambino di 9 mesi, Joseph Julián.

Essendo un paese che prospera grazie al turismo, la Costa Rica attrae visitatori per le sue bellezze naturali e la sua ricca cultura. Per questa ragione Brayan la “consiglierebbe a tutti”. Prima di diventare padre, parlava della vita nella Valle Centrale della Costa Rica come “piuttosto buona”. Oltre a studiare per ottenere il diploma di scuola superiore, lavorava come analista di dati per un’azienda di materie plastiche. È proprio a scuola che Brayan ha scoperto Special Olympics, un posto che gli sembrava molto più che “abbastanza buono”. Special Olympics gli è sembrato infatti il migliore.

Insieme ai suoi compagni di squadra, è stato selezionato per rappresentare il team Special Olympics Costa Rica nella competizione maschile di futsal ai Giochi Mondiali Special Olympics di Berlino nel 2023. Con il mondo che si apriva davanti a lui, Brayan ha vissuto il concetto di inclusione come mai prima di allora.

“Siamo tutti uguali, tutti possiamo partecipare a qualsiasi sport”, ha detto. “Non ci sono limiti per nessuno al mondo.”

La sua partenza per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 ha avuto un significato diverso. Salutando la fidanzata e il figlio, Brayan è salito a bordo dell’aereo consapevole della felicità e dell’orgoglio intorno a lui. Mentre si prepara a competere nel floorball, Brayan è determinato a tornare con un’eredità rinforzata da nuove vittorie, amicizie e celebrazioni.

“È il mio modo di ispirarlo”, ha dichiarato Brayan. “È un evento incredibile, sarà qualcosa di indimenticabile.”

Le sue emozioni continueranno a vivere nei racconti e nei ricordi che Brayan condividerà con Joseph Julián. Un giorno, il piccolo capirà il coraggio di suo padre e comprenderà come i successi di Brayan, costruiti sulle basi dello sport inclusivo, siano in grado di ispirare. Fino a quel giorno, Brayan abbraccia le lezioni apprese e quelle parole non dette che definiscono il significato della paternità. “È la cosa più bella che possa succedere nella vita.”

Nel corso della sua vita e in quella delle generazioni a venire, Brayan avrà lasciato un’eredità destinata a durare nel tempo.

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