A 66 anni, l’austriaco Gerhard Kirnbauer è l’atleta più anziano dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025. Gareggiando nelle gare di racchette da neve sui 100 e 200 metri, sta dimostrando al mondo che non è mai troppo tardi per affrontare nuove sfide!
Pur essendo “sbocciato” in età avanzata nella realtà di Special Olympics, avendo iniziato solo quattro anni fa, all’età di 62 anni, la sua passione per lo sport e la sua determinazione nel raggiungere i suoi obiettivi lo rendono una figura ispiratrice in questi Giochi e non solo.
Prima di entrare a far parte di Special Olympics, Gerhard conduceva una vita molto diversa. Lavorava come muratore, mantenendo comunque uno stile di vita indipendente e attivo. Tuttavia, dopo la pensione, vivere da solo è diventato sempre più difficile, portandolo a prendere la decisione di trasferirsi nella residenza Dornau. È proprio lì che ha trovato non solo compagnia, ma anche un rinnovato amore per l’attività fisica. Appassionato della vita all’aria aperta, il suo entusiasmo per lo sport è diventato rapidamente una parte centrale della sua quotidianità a Dornau.
“Fare sport con gli altri mi dà tanta gioia e divertimento. E alla residenza Dornau, c’è sempre una bellissima atmosfera quando ci alleniamo,” racconta Gerhard.
Che si tratti di nuoto o di competere nelle racchette da neve, Gerhard coglie ogni opportunità per rimanere attivo e coinvolto nella sua comunità. Combinando l’attività aerobica con la facilità di camminare sulla neve senza sprofondare, le racchette da neve sono un’estensione dell’escursionismo, un’altra attività che Gerhard ama!
“Sono molto orgoglioso di essere arrivato fin qui,” dice spesso parlando della sua esperienza ai Giochi. Il suo allenatore, Ernst Lueger, è altrettanto orgoglioso di lui, così come tutta la squadra austriaca, riconoscendo il grande coraggio necessario per affrontare una competizione su questo palcoscenico mondiale, specialmente alla sua età.
Gerhard ha un legame speciale con sua nipote, Sabine, e, nonostante lei non abbia potuto accompagnarlo, si assicura di rimanere in contatto con lei. Da quando è arrivato a Sestriere, dove si svolgono le gare di racchette da neve e sci alpino, Gerhard la chiama regolarmente per aggiornarla sulle sue esperienze ai Giochi e le invia molte foto, permettendole di seguire il suo viaggio da lontano.
Competere in un evento di questa portata è un’esperienza nuova e travolgente per lui, ma la sta vivendo con orgoglio e con il sostegno delle persone a lui più care.
Gerhard ha partecipato ai round di divisioning delle racchette da neve, una fase importante dei Giochi che garantisce agli atleti di essere inseriti in divisioni equilibrate e competitive. Purtroppo, giovedì è stato costretto a ritirarsi dalla competizione dei 200 metri a causa di lievi problemi di salute, un’esperienza naturalmente deludente.
“Do sempre il massimo,” racconta, e questo è ciò che conta davvero per lui. La sua salute è migliorata rapidamente e non vedeva l’ora di prepararsi per la prossima gara di venerdì, desideroso di un’altra opportunità per correre e provare ancora una volta l’emozione delle racchette da neve e della competizione.
“Ho adorato l’energia dei Giochi. Voglio vivere la stessa atmosfera e sentire lo stesso supporto anche venerdì, proprio come durante il divisioning.”
Quella che un tempo era una vita tranquilla, ora lo vede correre con le racchette da neve su un palcoscenico internazionale. Gerhard racconta: “Non dimenticherò mai la sensazione di poter rappresentare l’Austria ed essere parte di qualcosa di così grande!”. È certo che continuerà a imparare e crescere grazie a questa esperienza ai Giochi, per sé stesso e per gli atleti di oggi e di domani.
Venerdì, Gerhard è tornato in gara, partecipando con successo alla finale dei 100 metri con le racchette da neve e completando il percorso in 38.32 secondi. Il suo percorso con Special Olympics è una chiara dimostrazione del potere dello sport e di come possa unire le persone e creare ricordi indelebili, a qualsiasi età.